COMMEDIA – DURATA 112′ – USA
Joe Scaravella si rende conto che, finora, ha solo perso tempo nella vita: non ha una compagna ed è incastrato in un lavoro senza uscita, ma comincia a desiderare fra sé e sé una seconda possibilità. Così decide di aprire un ristorante e di assumere un gruppo di nonne come chef…
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Un tv movie che mantiene quello che promette fin dal titolo. Tutto sommato meno peggio di altri e d’altronde non penso che la regista aspirasse all’Oscar. E’ vero che è melenso e stereotipato ( italia e mandolino ) ma la simpatia e la bravura del cast (che detto tra noi è formato da attori e attrici di spessore) merita la sufficienza. P.S. – Qualcosa della trama fa rammentare un famoso film …dove lo chef era un topolino… 🙂
Film carino da vedere, finalmente di nuovo un elogio alla cucina e alla cultura Italiana all’estero ……VIVA L’ITALIA e a TUTTE LE NONNE ITALIANE che hanno tramandato cuore , momenti a tavola e le domeniche in famiglia sempre scolpiti nei nostri ricordi.
Una commedia originale, deliziosa e commovente che vale la pena guardare. Il cinema statunitense quando mette da parte la tecnologia e l’impatto spettacolare e torna nella dimensione umana e sociale sa produrre anche opere semplici ma egrege.
Il film mi è piaciuto…
Le musiche sono identità, se non si comprende che una volta l’Italia era la bella vita non si comprende da dove arriva il genio italiano poi si può sempre andare più indietro…
Sarà anche che per me la cucina italiana è quella delle nonne e delle madri italiane detto da un cinquantenne.
Pochi posti ti danno il vero piacere del cibo in un contesto familiare, sarà per questo che preferisco le trattorie ai ristoranti stellati…
Al netto di una colonna sonora con qualche pecca e stereotipi vari, è un film stupendo! Trattare temi come le separazioni con tatto e garbo e leggerezza non è cosa da tutti, riuscire poi a dare una valida chiave di lettura… grandi! Cast eccezionale, fotografia idem. Voughan? Un mito. Produzione sua. Il ristorante esiste, è una storia bellissima e vera.
Pizzemandolinata di bassa lega. Spento subito, sembra una commedia di 40 anni fa col mito dell’italiano che non esiste (se non negli stereotipi dei meridionali di Little italy a NY, fino agli anni 80.. E anche quelli oggi non ci sono più: è rimasto solo il nome dei ristoranti del quartiere) voto 0
L’essere ingolfato di stereotipi di genere sull’italia e gli italiani mi rende questi film indigesti, anche in questo caso si accompagna una colonna sonora che grida vendetta, pur riconoscendo che la musica che gira in radio oggi è spazzatura ed è anche generoso defibirla tale, gli anni ’50 sono passati da tempo. Mi aggrappo però al monologo di James May sull’italia, che, avremo tanti difetti, paradossi incomgruenze, ma il modno ci invida proprio per come siamo. Voto 5
davanzale della Sarandon a parte (nonostante i quasi 80 anni di età) veramente un film insulso e noioso.
Ci ho provato a vederlo. Mi sono detto ma sì, stasera vedo una commedia. Ma sin dal principio musiche orride (Funicolì Funicolà, Rita Pavone ed altri orrori). No. Non ce l’ho fatta e ho chiuso dopo pochi minuti. Comunque sempre grazie a CB01.
la sola cosa buona del film è la colonna sonora.
È una commedia molto carina, nella sua semplicità racchiude tanti buoni propositi e sentimenti.
Che dire un inno all’italianita’, al buon cibo, all’amicizia e alla famiglia.
Carino, i film con Vince Vaughn sono sempre belli da vedere in quanto è un attore formidabile